Con bisogni e stili di vita delle persone in costante cambiamento, la pratica del riuso edilizio trova sempre più impiego. Ecco cosa cela il futuro dell’architettura e della rigenerazione urbana.
Favorire la rigenerazione urbana con il riuso edilizio
Una crescita senza sosta della popolazione, l’aumento delle temperature a causa dei cambiamenti climatici e le nuove esigenze sociali e tecnologiche della specie umana. Le sfide che l’architettura sarà chiamata ad affrontare ogni giorno per i prossimi anni sono numerose ed essa si prepara a scendere in campo con altrettanti strumenti all’avanguardia.
Fra questi, il riuso edilizio è una pratica che emerge sempre di più per via dei suoi benefici economici, sociali e ambientali. Grazie ad esso, ogni giorno edifici storici o antiquati iniziano una seconda vita e diventano luoghi d’incontro, abitazioni private o importanti poli culturali. I numeri ne testimoniano la crescita e sottolineano come il riuso edilizio attragga oggi l’interesse di realtà economiche da ogni tipo di settore. Nel solo 2021, per esempio, negli Stati Uniti le conversioni di edifici in appartamenti hanno superato quota 20.000, con un aumento vertiginoso sull’anno precedente. Si stima che entro la fine del 2022 questo numero toccherà soglia 50.000, arrivando a una cifra che non ha eguali e che confermerebbe ulteriormente la crescita di questa pratica.
Ma in cosa consiste nello specifico il riuso edilizio e perché è così vantaggioso? In questa guida di PlanRadar sono illustrati i meccanismi del riuso edilizio, i suoi principali benefici e i suoi più recenti sviluppi in Italia e nel mondo.
Cos’è il riuso edilizio e quali sono i suoi benefici?
Il riuso edilizio consiste nel cambiare la destinazione d’uso di un edificio esistente e di adattarlo a una nuova funzione. I casi pratici in cui ciò avviene sono numerosi: da edifici industriali convertiti in spazi espositivi e discoteche, alle vecchie chiese trasformate in appartamenti privati in Nord Europa, dove i vincoli sui beni culturali sono meno stringenti. Ad essere interessati dal riuso edilizio sono i centri storici quanto le periferie, con destinazioni d’uso che variano ampiamente caso per caso. Nelle aree urbanizzate e ben integrate nel tessuto urbano, gli edifici toccati da questa pratica sono soprattutto palazzi nobiliari, chiese e monasteri, mentre nelle zone marginali si tratta per lo più di strutture industriali in disuso.
Benefici e numeri del riuso edilizio
Il riuso edilizio presenta benefici sotto diversi aspetti, come testimoniano i numeri:
- Benefici economici
Secondo gli studi, riconvertire un edificio tramite il riuso edilizio permette di risparmiare oltre il 16% in costi di costruzione, oltre a richiedere il 18% in meno di tempo di esecuzione. In aggiunta, le misure impiegate possono avere impatti positivi sui consumi e sull’efficienza energetica degli edifici, garantendo risparmi nel medio e nel lungo termine. - Benefici ambientali
Ricorrere al riuso edilizio consente di avere un impatto ambientale ridotto rispetto a quello legato alla costruzione di un nuovo edificio. Difatti, con questa misura è possibile evitare le emissioni dovute all’abbattimento di una struttura per far posto ad un’altra e di conseguenza lo smaltimento delle sue macerie. Oltre a ciò, gran parte degli edifici più antichi risultano naturalmente più sostenibili, per via di spessi muri che ne regolano la temperatura interna e di ampie finestre che garantiscono l’afflusso di luce in maniera naturale. - Benefici di carattere sociale
Grazie al riuso edilizio le strutture fatiscenti o in disuso possono diventare luoghi a sostegno della comunità, come centri culturali, biblioteche o spazi espositivi. La riqualificazione degli edifici diventa particolarmente significativa soprattutto nelle aree più degradate, dove l’assenza di infrastrutture e punti di riferimento sociale e formativo contribuiscono a povertà e crimine Tramite il riuso edilizio è dunque possibile contribuire alla rigenerazione urbana, riqualificando il territorio con misure utili a tamponare il degrado urbano.
Casi celebri di riuso edilizio
Nonostante il riuso edilizio stia registrando il proprio boom solo oggi, i progetti in cui è stato applicato con successo in Italia e nel mondo sono già numerosi. Ecco alcuni dei casi più celebri.
Casa Bossi a Novara
In Italia – dove, secondo l’ISTAT, gli edifici abbandonati sono 7 milioni – Casa Bossi si erge come esempio di successo del riuso edilizio. L’edificio si trova a Novara ed era in origine una casa borghese, costruita a metà ‘800. Grazie a un intervento da parte di un comitato costituito appositamente per il progetto, Casa Bossi è stata convertita in punto di riferimento per la comunità locale, ma non solo.
Tutt’oggi l’edificio ospita eventi quali mostre, concerti e presentazioni, immersi nell’atmosfera di uno fra i palazzi neoclassici più belli d’Italia.
Acquedotto di Jaegersborg, in Danimarca
L’acquedotto di Jaegersborg in Danimarca è tra i casi più creativi e unici al mondo di riuso edilizio. Il progetto ha visto la riqualificazione di un vecchio acquedotto, convertito in una torre destinata a ospitare studenti attivi nella capitale, Copenaghen.
Ad oggi, la Jaegersborg Tower ospita complessivamente 36 appartamenti. Durante il processo di riqualificazione dell’edificio, tutta la struttura originale è stata preservata, con sole modifiche sulle facciate e sugli interni.
L’area “ex Conterie” sull’isola di Murano, a Venezia
Nel cuore della Laguna Veneta, sull’isola di Murano, il complesso delle “ex Conterie” era un tempo destinato a uso industriale, per la produzione del vetro. La crisi del settore ha condotto a difficoltà e quando l’attività è cessata definitivamente nel 1993, la struttura è caduta in disuso. Grazie all’intervento del Comune di Venezia si è poi potuto procedere alla riqualificazione dell’edificio, volta a creare un complesso a uso misto, sia residenziale, che commerciale.
Ad oggi, il progetto delle “ex Conterie” conta oltre 40 alloggi pubblici e un albergo, mentre conserva parte della struttura originaria, di cui le tre ciminiere.
Il New Arts Centre a Hong Kong
Il New Arts Centre è uno spazio inaugurato nel 2018, che ospita concerti e mostre nel cuore della metropoli di Hong Kong. La struttura comprende edifici costruiti oltre 150 anni fa, che un tempo fungevano da prigione e all’interno dei quali fu incarcerato il rivoluzionario vietnamita Ho Chi Minh. Al suo interno è possibile notare tutt’ora dettagli che rimandano all’epoca in cui Hong Kong era una colonia britannica e due gallerie d’arte – la JC Cube e la JC Contemporary – comprendono tutt’oggi il rivestimento originale in alluminio della struttura.
Il New Arts Centre fonde passato e presente in maniera originale, fungendo al contempo come punto di riferimento artistico e culturale per gli abitanti di Hong Kong.
Il ruolo della tecnologia nella rigenerazione urbana
Con sfide quali il cambiamento climatico e le nuove esigenze della popolazione, l’architettura si evolve e fa affidamento sulle nuove tecnologie per raggiungere obiettivi sociali, economici e ambientali, come nel caso del riuso edilizio. Il settore dimostra una sempre più forte attenzione verso la digitalizzazione, con strumenti che permettono di gestire su dispositivi informatici i processi di pianificazione e costruzione.
Fra questi, PlanRadar è un software pratico e funzionale che consente di seguire lo sviluppo del proprio progetto in maniera 100% digitalizzata, grazie a un’interfaccia semplice e all’avanguardia. Con PlanRadar è possibile tenere tutta la documentazione in un unico luogo sicuro e avere una panoramica più chiara sull’andamento del proprio piano di lavoro, grazie a un tracking in tempo reale effettuabile direttamente sulle planimetrie originali.
Infine, il software mette a disposizione un tool per comunicare con i membri della propria squadra e segnalare in maniera repentina modifiche o operazioni da svolgere, fattore che contribuisce alla sicurezza del luogo di lavoro. È possibile provare PlanRadar in maniera 100% gratuita usufruendo di un periodo di prova di 30 giorni, disponibile sul sito ufficiale.
Domande frequenti sul riuso edilizio
Che cos’è il riuso edilizio?
Il riuso edilizio consiste nell’apportare modifiche a un edificio esistente per adattarlo a una nuova funzione. Esso viene applicato sia nei centri storici che nelle periferie e interessa edifici come palazzi nobiliari, chiese, monasteri e complessi industriali caduti in disuso.
Quali sono i benefici del riuso edilizio?
Il riuso edilizio consente di risparmiare tempo e denaro rispetto alla costruzione di un nuovo edificio. Grazie ad esso si può ridurre l’impatto ambientale necessario durante i lavori di edificazione e creare strutture che agiscano come punto di riferimento sociale per la comunità.
Qual è il futuro dell’architettura moderna?
L’architettura è destinata a evolversi per rispondere a sfide quali i cambiamenti climatici e le esigenze economico-sociali della popolazione. Il settore dimostra crescente attenzione verso la digitalizzazione, con l’uso di software gestionali avanzati e moderni, come PlanRadar.