Digitalizzare la Direzione Lavori grazie a PlanRadar
Come Open Project ha automatizzato i processi di lavoro e snellito la comunicazione con tutti gli interlocutori di cantiere utilizzando la piattaforma di PlanRadar
Open Project è uno studio avanzato di architettura e ingegneria italiano, un pioniere che ha aperto la strada di passate e future costruzioni esperienziali fin dal 1984.
Grazie ad un team integrato e flessibile di più di 50 professionisti altamente specializzati, Open Project è in grado di offrire un’ampia varietà di tipologie di servizi.
Architetti, ingegneri, designer e tecnici lavorano ogni giorno per fornire soluzioni a tutti gli aspetti del lavoro architettonico, dall’ideazione alla costruzione, migliorando le esperienze umane grazie alla tecnologia, trovando soluzioni compatibili con un moderno concetto sostenibile di architettura.
Nell’ultimo anno lo studio ha incrementato la cifra d’affari da 3,4 a 4,1 milioni e il portafoglio ordini da 4 a 6 milioni, specializzandosi principalmente nei campi di hospitality, student housing e workspaces.
Il problema: La Direzione Lavori è cambiata, lavorare come avveniva in passato non basta più!
Non è una novità che il settore delle costruzioni, a partire dai cantieri, sia andato incontro a un sostanziale cambiamento nel corso degli ultimi anni. Innovazione e tecnologia, nuove competenze e attori coinvolti, maggiore attenzione alla sostenibilità, sono solo alcuni degli elementi che hanno influenzato maggiormente questa industria.
Società innovative e sempre in evoluzione come Open Project hanno accolto queste sfide adattando il loro modo di lavorare. All’interno dello studio è stato fondato un nucleo di tecnici che si occupa di Direzione Lavori, con l’obiettivo di trovare soluzioni capaci di snellire i processi e automatizzarli.
Michele Lodi, Senior Engineer & Steering Committee Member di Open Project, ci racconta che “Oggi, l’Ufficio Direzione Lavori si trova coinvolto con molti piu attori rispetto al passato. Ad esempio, la proprietà è sempre più presente sul cantiere e spesso incarica un ufficio di project manager per seguire direttamente il cantiere per suo conto.
Cresce quindi il numero di interlocutori che, essendo nostri clienti, richiedono di produrre documentazioni e risposte che fino a qualche anno fa non erano necessarie. Aumenta quindi la mole di lavoro, ma ci sono soprattutto persone diverse dal solo appaltatore con cui parlare, interlocutori che richiedono un linguaggio e una capacità di relazionarsi più complessa rispetto al passato”.
“Questi project manager coinvolti hanno bisogno di avere dei numeri, una overview costante dei lavori in corso, cosa che implica la redazione e compilazione di numerosi report in cui si riassumono tutte le attività all’interno del cantiere. Ridurre la carta e orientare meglio le risorse per rispondere al contesto descritto rappresentano sfide a cui trovare una soluzione adeguata”, aggiunge Matteo Lustriero, Ingegnere che si occupa di Direzione Lavori nel team di Open Project.
Il comitato interno di esperti multidisciplinare con focus sulla Direzione Lavori intuisce così la necessità di avvalersi di uno strumento tecnologico per centralizzare il lavoro e dare seguito a questi cambiamenti della vita all’interno del cantiere.
La soluzione: Utilizzare un software per snellire le attività di reportistica, ma non solo…
La ricerca di un tool che potesse aiutare la Direzione Lavori di Open Project nella gestione del lavoro, nasce quindi dalla volontà di snellire la reportistica prodotta, con rapporti differenti e specifici per ogni progetto esistente.
Cominciato lo scouting di software da parte del team di Direzione Lavori, ci si accorge che una soluzione come PlanRadar, oltre che risolvere il problema legato alla documentazione, permette di gestire le attività in maniera più ampia.
“Abbiamo intravisto possibilità di andare oltre la sola gestione di report e documenti, gestendo anche le attività in cantiere da un punto di vista tecnico attraverso il sistema di ticketing”, ci spiega Michele Lodi.
“Creiamo un ticket per ogni argomento di cantiere ogni volta che la situazione lo richiede, non per forza a causa di un problema come avviene invece per molte società di costruzioni. Tendiamo a scrivere all’interno dei campi di testo dell’applicazione quello che via via succede per ogni argomento, sfruttando la possibilità che dà il software di registrare una vera e propria storia.
Quindi, quando abbiamo bisogno di ricostruire delle vicende anche concluse, per le quali il cliente chiede conto o che possono risultare problematiche in futuro, abbiamo la possibilità, stampando tutti i testi inseriti in quel ticket (in quell’argomento), di ricostruire velocemente una storia senza dover perdere tempo attraverso la ricerca e la somma di una serie di elementi che senza l’utilizzo di PlanRadar si troverebbero in mail, messaggi, appunti, etc.”, conclude il Senior Engineer di Open Project.
L’esperienza si sta rivelando estremamente positiva, mostrandoci come professionisti diversi di società che collaborano tra loro, possono parlare lo stesso linguaggio, quello di PlanRadar, sviluppando ulteriormente il loro rapporto e creando nuove sinergie”.
Il risultato: PlanRadar si è rivelato utile per un numero di attività sempre maggiore
“Abbiamo cominciato a utilizzare PlanRadar per la fase finale di un progetto su cui stavamo lavorando, principalmente per operazioni di snagging list su ampia scala, con la creazione di oltre 5.000 ticket. Oggi il suo utilizzo in cantiere avviene invece fin dall’inizio del progetto e spesso per l’intera durata della commessa. Siamo partiti utilizzando la piattaforma per un solo cantiere ed ora sono diventati 6, con altri nuovi in partenza.” Così l’Ingegnere Matteo Lustriero evidenzia gli ottimi risultati raggiunti utilizzando PlanRadar.
E prosegue: “Lo utilizziamo per reportistica, snagging list e verbalizzazione delle riunioni, ma come detto anche per tracciare e raccontare l’intera storia di un cantiere, sfruttando la possibilità della piattaforma di registrare ciò che tu vai a scrivere nei vari campi”.
Non solo l’utilizzo appena descritto, ma nuove strade si aprono per il futuro.
Michele Lodi, Senior Engineer and Steering Committee Member di Open Project, conclude raccontandoci una recente esperienza utilizzando la piattaforma di PlanRadar. “Abbiamo avuto l’occasione di collaborare su un progetto con un’altra società che utilizza anch’essa PlanRadar. Siamo inseriti nel loro progetto su PlanRadar, dove operiamo in prima persona aprendo ticket e gestendo attività di cantiere. Questo, oltre a permetterci di spostare mail, verbali e documenti in un’unica piattaforma, ci consente di esplorare le funzioni legate alla condivisione dei ticket.
L’esperienza si sta rivelando estremamente positiva, mostrandoci come professionisti diversi di società che collaborano tra loro, possono parlare lo stesso linguaggio, quello di PlanRadar, sviluppando ulteriormente il loro rapporto e creando nuove sinergie”.