L’architettura e l’edilizia moderna guardano alla natura per far fronte alle sfide tecnologiche del futuro. Ecco gli ultimi sviluppi del design biofilico.
Biophilic design, quando l’architettura si rifà alla natura
Il futuro presenta sempre più sfide per il mondo dell’architettura.
Dalla progettazione di edifici che rispettano i più alti standard di sostenibilità, allo sviluppo verticale delle città e di strutture resistenti alle condizioni climatiche più avverse.
In un momento storico in cui occorre guardare avanti e dar vita a soluzioni mai viste prima, in molti si rifanno all’elemento più basilare e presente nella vita di ogni individuo: la natura.
Difatti, gli ultimi anni hanno visto uno sviluppo sempre più grande del biophilic design, un concetto dell’edilizia che mira a ridurre il distacco fra le persone e l’ambiente tramite progetti che rendono gli spazi naturali accessibili e alla portata di tutti.
I vantaggi del design biofilico sono notevoli e i numeri lo confermano.
Secondo le statistiche, infatti, questa pratica può aumentare la produttività in ufficio dell’8%, incrementare il benessere degli impiegati del 13%, e favorire l’apprendimento degli studenti nelle scuole.
Non è dunque un caso se l’uso del biophilic design trova sempre più terreno fertile nell’edilizia moderna.
Ma in cosa consiste nel dettaglio il design biofilico e perché è così vantaggioso impiegarlo?
In questa indagine di PlanRadar è illustrato il funzionamento del biophilic design, il suo impiego in Italia e i motivi che si celano dietro ai numerosi vantaggi di questa pratica.
Cos’è il design biofilico e perché rappresenta un progresso per l’architettura del futuro
Per comprendere appieno le radici e i vantaggi del biophilic design occorre innanzitutto capire i motivi che hanno condotto a ideare questa pratica.
Il design biofilico pone le proprie radici nella “biophilia”, termine che si può tradurre letteralmente in “amore per la natura”.
Questo concetto fu introdotto per la prima volta dallo psicanalista Erich Fromm, che sosteneva l’esistenza di un legame indissolubile tra uomo e natura e che la biofilia fosse un istinto innato di ogni essere umano.
Ben presto la biofilia ha trovato impiego nell’edilizia, tramite appunto il design biofilico, il cui obiettivo è ridurre la distanza fra le persone nei luoghi della vita di tutti i giorni e la natura.
I principi del biophilic design
Gli aspetti che contribuiscono a mettere in pratica il concetto di design biofilico sono diversi e mirano tutti a ricreare i meccanismi della natura in cui l’uomo è in origine immerso.
Ecco come li definisce Stephen Kellert, fra i pionieri del biophilic design nel mondo:
- Luce
La luce contribuisce al comfort delle persone, oltre a regolarne naturalmente i ritmi di vita e l’orientamento. A tal motivo, il design biofilico favorisce l’uso di ampi lucernari, finestre oltre il livello degli occhi che contribuiscono a un ambiente luminoso (i cosiddetti “cleristori”) e grandi atri. - Piante
Le piante sono impiegate nel design biofilico per la loro capacità di ridurre lo stress, favorire la produttività e incrementare il benessere fisico. La vegetazione è incorporata sia all’esterno che all’interno degli edifici e usata in maniera abbondante. - Animali
L’interazione con gli animali viene ricreata con l’uso di acquari o giardini e promuove l’interesse, la stimolazione mentale e la calma. - Paesaggi naturali
Per contribuire al senso di benessere e soddisfazione degli occupanti, il design biofilico ricrea paesaggi naturali sfruttando ampie vedute o giardini. - Tempo meteorologico
Permettere agli occupanti di osservare l’evoluzione del tempo meteorologico contribuisce alla loro consapevolezza e stimolazione mentale. La misura più impiegata per promuovere questi benefici è l’uso di ampie finestre. - Aria
L’aria fa sì che gli occupanti percepiscano la temperatura, l’umidità e la ventilazione dell’ambiente in cui si trovano. La pratica più usata nel biophilic design per promuovere questa caratteristica è accertarsi che tutti questi elementi varino all’occorrenza, in maniera costante. - Acqua
L’impiego di corpi d’acqua nel design di un edificio contribuisce a ridurre lo stress e a favorire la produttività. Nel design biofilico, essa viene integrata soprattutto grazie a fontane e acquari. - Fuoco
Il fuoco risulta tra gli elementi più difficili da incorporare nel biophilic design. Quando viene impiegato, rende l’ambiente piacevole agli occupanti procurando calore, vivacità e movimento.
A tutti questi elementi si aggiungono numerosi dettagli minori, che costituiscono riferimenti più o meno impliciti ai pattern presenti naturalmente nell’ambiente.
Essi includono l’uso di materiali naturali, colori che si rifanno ai toni della natura e immagini di paesaggi.
I benefici della biofilia nell’architettura e nell’edilizia: gli ultimi numeri
Come citato, alla base del successo del design biofilico si celano diversi benefici sulla salute e sul benessere degli occupanti negli ambienti in cui viene impiegato.
Ma non solo.
I vantaggi della biofilia nell’architettura e del design spaziano da quelli economici a quelli ambientali, rendendo questa pratica vantaggiosa sotto diversi aspetti.
Dunque, quali sono nel dettaglio i benefici del biophilic design e quanto è realmente efficace?
Ecco i dati:
- Benefici ambientali
Elementi vegetativi come piante o fiori possono impattare positivamente sull’ambiente riducendo le emissioni totali degli edifici. L’impiego di alberi lungo le strade riduce invece la quantità di calore assorbita dal manto stradale, diminuendo le fluttuazioni di temperatura di oltre il 50%.
- Benefici economici
I vantaggi economici dell’architettura biofilica sono da ricercarsi nella maggiore produttività dei lavoratori nei siti in cui essa è impiegata. Tuttavia, questa pratica sembrerebbe trovare riscontro positivo in circostanze molto diverse tra loro. Ecco degli esempi:- Ampi lucernari tendono a aumentare le vendite nei negozi di circa il 40
- Strade ricche di vegetazione possono beneficiare i negozi che vi si affacciano, aumentando le loro vendite del 25%
Infine, a questi casi pratici si aggiungono risparmi legati a una potenziale riduzione del crimine.
- Benefici sulla salute
Il design biofilico sembrerebbe ridurre la depressione e il dolore nei pazienti ricoverati in ospedale, diminuendo il loro tempo di permanenza medio da 3,67 giorni a 2,6. Elementi come suoni naturali contribuiscono invece a migliorare la salute mentale delle persone al 37% più velocemente rispetto ai rumori dei centri urbani, a fronte di una lunga esposizione.
La crescita dell’architettura biofilica in Italia
Il design e l’architettura biofilica stanno gradualmente trovando più impiego in Italia, a fronte dei numerosi benefici che offrono. Ecco alcuni casi celebri:
Il Bosco Verticale a Milano
L’esempio più conosciuto di biophilic design nel Belpaese è sicuramente il Bosco Verticale.
Il famoso complesso di torri progettato da Stefano Boeri nel cuore di Milano ospita oltre 800 alberi, 5.000 arbusti e 15.000 piante, tutti distribuiti in base all’esposizione degli edifici rispetto alla luce solare.
La vegetazione delle due torri permette di assorbire polveri sottili e CO2, producendo al contempo ossigeno e umidità.
La quantità di verde presente nel Bosco Verticale è impressionante, tanto che se le due torri fossero distese orizzontalmente, essa coprirebbe una superficie di 20.000 metri quadrati.
La “Balena” di Guastalla, Reggio Emilia
Circa 30 km a nord di Reggio Emilia, la “Balena” di Mario Cucinella funge da asilo nido per i bambini della zona.
Il progetto, vincitore di un concorso indetto a seguito del terremoto del 2012, è composto da una struttura su un unico livello.
Le ampie vetrate favoriscono l’illuminazione naturale, mentre i numerosi pannelli in legno lamellare creano uno spazio accogliente.
L’ambiente è ricco di stimoli sensoriali come forme, colori e odori, che offrono ai bambini numerosi spunti creativi.
“Vitae” di Carlo Ratti
‘Vitae’ è il progetto vincitore del concorso “Reinventing Cities”, che sorgerà a Milano, a due passi dall’ex Scalo di Porta Romana.
Si tratta di un edificio innovativo che servirà funzioni diverse, da quella di ospitare uffici a laboratori, foresterie e orti pubblici.
Infine, Vitae includerà numerose specie di piante, un vigneto e la cosiddetta “Green Spiral”, un percorso in prato caratterizzato da arbusti che fioriscono in inverno, quando la vite è in riposo vegetativo.
Le tecnologie del futuro nell’edilizia e nell’architettura moderna
Con una società in continua evoluzione, l’architettura e l’edilizia cercano di rispondere alle sfide del futuro con strumenti moderni e all’avanguardia.
Fra questi, PlanRadar è un software pratico e funzionale che permette di gestire l’andamento del proprio progetto in maniera 100% digitalizzata.
Grazie alla possibilità che offre di tenere in un unico luogo sicuro tutta la documentazione del proprio cantiere, consente di risparmiare sui documenti cartacei, garantendo una scelta comoda e sostenibile.
In aggiunta, PlanRadar permette di segnare direttamente sulle planimetrie modifiche o operazioni da svolgere e di assegnarle ai vari incaricati, contribuendo a creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli operai.
Domande Frequenti
Cos’è il design biofilico?
Il design biofilico è una pratica dell’architettura che mira a ridurre il distacco fra le persone e la natura. Esso impiega diverse misure per ricreare ambienti naturali in luoghi di lavoro, residenze o luoghi di studio.
Quali sono i principi del biophilic design?
I principi del design biofilico mirano a ricreare ambienti naturali e lo fanno tramite l’uso di elementi specifici. Fra essi, i più impiegati sono la vegetazione, la luce naturale, i colori che mimano i toni della Terra e diversi corpi d’acqua come le fontane o gli acquari.
Perché è importante il biophilic design?
Il design biofilico è una pratica che può garantire la sostenibilità degli edifici ed il benessere degli occupanti. Esso costituisce una delle maggiori misure per fronteggiare le sfide dell’edilizia del futuro, soprattutto per quanto riguarda quelle ambientali.