Il futuro del property e facility management
Come le soluzioni digitali stanno cambiando il modo di lavorare nel 2023 e non solo
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Il facility manager è una figura professionale moderna, ma sempre più importante per grandi e piccole aziende, cantieri, industrie ed enti pubblici e privati. Dovunque ci sia da organizzare un gran numero di servizi e risorse umane, la figura del facility manager può davvero fare la differenza migliorando e ottimizzando la gestione organizzativa, operativa e finanziaria dei servizi.
Andiamo a scoprire qualcosa di più sul facility manager, analizzando le sue mansioni principali, la forbice del suo stipendio, fino a scoprire come il facility management si avvalga della tecnologia per ottimizzare i flussi di lavoro grazie ad apposite app gestionali.
- Chi è il Facility Manager?
- Cosa fa il Facility Manager?
- Quanto guadagna un Facility Manager?
- Strumenti informatici e app gestionali
Chi è il Facility Manager?
Come già detto nell’introduzione, quella del facility manager è una figura professionale moderna, ancora in evoluzione per certi aspetti, quindi il suo ruolo non è semplice da inquadrare, soprattutto se consideriamo che il facility manager può essere inserito nei quadri manageriali di enti e aziende molto differenti l’uno dall’altra.
Nella sua accezione più estesa, possiamo affermare che il facility manager è colui che gestisce tutte quelle attività che non sono strettamente legate al business principale di un’azienda, ma che sono fondamentali per garantire l’efficienza.
L’attività di facility management, quindi, riguarda i processi di gestione, manutenzione e controllo di determinate facility, ovvero edifici, spazi e servizi integrati di un’impresa, con l’obiettivo di ottenere il massimo rendimento, gestendo le risorse a disposizione nel miglior modo possibile.
Brevemente, possiamo affermare che l’obiettivo principale di un facility manager sia quello di perfezionare e ottimizzare i processi aziendali, la gestione degli immobili, le reti telefoniche e l’erogazione dei servizi, garantendo che tutte le attività avvengano con la massima efficienza e nel pieno rispetto della sicurezza dei lavoratori.
Cosa fa il Facility Manager?
Adesso che sappiamo chi è il facility manager, possiamo analizzare più nel dettaglio le attività principali che caratterizzano le sue giornate lavorative. Per orientarci al meglio è essenziale dividere le attività di facility management in due macro categorie:
- Hard services: l’erogazione di tutti quei servizi che caratterizzano in senso stretto le infrastrutture; dagli impianti ai sistemi di condizionamento e riscaldamento, passando per le attrezzature presenti negli uffici ai servizi igienici, senza dimenticare sistemi internet e di telecomunicazione. Da non dimenticare che il facility manager dovrebbe anche occuparsi della manutenzione (ordinaria e straordinaria) delle facility aziendali.[Ritorno a capo del testo]
- Soft services: la cura dei servizi legati alle persone più che alle strutture; in questa macro categoria rientrano infatti mansioni come la gestione della logistica interna, del catering, del servizio mensa, della pulizia e della sicurezza dei lavoratori.
Un aspetto fondamentale affidato alla competenza di questa figura professionale è proprio quello che riguarda la sicurezza dei dipendenti: è importante che il facility manager sia sempre aggiornato sulle ultime disposizioni a riguardo, in modo da poter garantire la conformità con tutti gli standard di sicurezza stabiliti dal Ministero del Lavoro.
Per garantire il rispetto della sicurezza il facility manager è inoltre tenuto a controllare che tutti gli impianti (e le infrastrutture) dell’azienda o del cantiere siano a norma di legge, oltre che ad organizzare corsi di formazione per i dipendenti e ad assicurarsi che le condizioni di lavoro siano in linea con le più recenti direttive ministeriali.
Tra gli hard services abbiamo incluso l’erogazione di servizi, quali riscaldamento, internet e servizi igienici. Ebbene, il facility manager non si occupa solo del corretto funzionamento e della manutenzione di questa tipologia di servizi, ma deve inoltre occuparsi di trovare, contattare e concludere i contratti con i fornitori più adatti alle esigenze degli edifici aziendali (dell’ente o del cantiere per cui lavora), cercando di raggiungere il miglior accordo qualità-prezzo.
Infine, il facility manager è responsabile dell’acquisto, dello stoccaggio e della manutenzione di commodities e utilities di spazi aziendali e uffici.
Il profilo professionale del Facility Manager
Considerata la varietà di mansioni che caratterizzano l’attività di facility management, per delineare il profilo di un facility manager all’altezza di ogni situazione dobbiamo sempre considerare tre aspetti fondamentali del suo lavoro:
- Aspetto gestionale: è quello strettamente legato alle mansioni di natura operativa, che riguardano principalmente l’erogazione dei servizi e il coordinamento di tutte le figure professionali coinvolte. È fondamentale quindi che il facility manager abbia delle buone capacità comunicative e di problem solving, oltre che spiccate doti organizzative e gestionali.
- Aspetto strategico: in questo campo rientrano tutte le decisioni che un facility manager è tenuto a prendere e che possono influenzare l’ottimizzazione dei processi gestionali: dall’individuazione dei problemi e dei fornitori alla scelta migliore dei servizi erogati. Un esempio può essere la scelta del miglior provider internet, che può avere un impatto non indifferente sia sul bilancio aziendale sia sull’efficienza dei servizi. Per questo motivo, è importante che il facility manager possieda non solo conoscenze in ambito gestionale, ma anche di natura finanziaria, oltre che una buona visione a lungo termine.
- Aspetto analitico: il processo di ricerca e miglioramento dei servizi che ogni facility manager deve svolgere a cadenza regolare, cercando di comprendere le necessità degli utenti finali e dei lavoratori, analizzando i margini di miglioramento e cercando di fornire a questi servizi all’avanguardia e soluzioni innovative, oltre che garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Per questo motivo, è importante che il facility manager sia sempre aggiornato sulle ultime norme vigenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro, e che applichi la sua capacità di analisi ai processi logistici aziendali.
Come si diventa Facility Manager?
Se è vero che quelle sopracitate sono le competenze principali che rendono il facility manager una figura gestionale di rilievo, quale percorso di studi e corsi di formazione bisogna seguire per cercare lavoro come facility manager?
La grande varietà di mansioni da svolgere rendono questa figura professionale difficile da configurare in ambito accademico: ancora oggi, in Italia, sono pochissime le facoltà che vantano nella loro offerta un vero e proprio percorso formativo di questo tipo.
Possiamo citare ad esempio il giovane corso di laurea in Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi presso l’Università La Sapienza di Roma: si tratta di un corso interfacoltà tra Ingegneria e Architettura, che ha come obiettivo la formazione di un professionista della gestione di strutture complesse per tutto il ciclo di vita dell’edificio, dalla fase di progettazione alla manutenzione.
Non mancano, però, diverse certificazioni da affiancare ad una laurea triennale o magistrale che migliorano e rafforzano le qualifiche necessarie a svolgere il mestiere del facility manager, utili ad avvicinarsi a questo mondo e ad arricchire il curriculum, soprattutto se si è molto giovani e non si può ancora contare su anni di esperienza sul campo.
L’aspetto fondamentale da cui non si può prescindere, però, è un’adeguata formazione di tipo tecnico, ovvero una laurea in Ingegneria (solitamente Edile o Gestionale) o in un percorso maggiormente incentrato sulla gestione finanziaria, quale potrebbe essere una laurea in Economia.
Quanto guadagna un Facility Manager?
Come si può intuire dalle righe precedenti, quella del facility manager è una figura professionale importante per la gestione di medie e grandi strutture, che sta diventando sempre più richiesta, sia in Italia che all’estero.
Le opportunità di lavoro non scarseggiano e possiamo affermare che il percorso professionale del facility manager è sì impegnativo, ma ricco di soddisfazioni e stimolante.
Le ampie responsabilità e la varietà delle mansioni da svolgere richiedono un bacino di competenze molto ampio, raggiungibili soltanto con un percorso formativo all’altezza e/o un’esperienza pregressa nel campo.
Proprio per le ragioni sopra elencate, le prospettive di guadagno per un facility manager sono da considerarsi vantaggiose: cantieri e aziende sono sempre alla ricerca di persone qualificate che si occupino della gestione e dell’ottimizzazione dei loro servizi.
Secondo i dati raccolti da Indeed, lo stipendio medio di un facility manager, in Italia, si aggira intorno ai 30 mila euro all’anno: bisogna, chiaramente, tenere in considerazione che si tratta di una stima, di conseguenza (come specifica lo stesso sito) questa cifra è indicativa e può variare in base alla zona, all’azienda, alla formazione e all’esperienza sul campo dei candidati.
Strumenti informatici e app gestionali: il presente e il futuro del Facility Management
Come sarà facile intuire, il Facility Manager moderno e al passo coi tempi non può (o non dovrebbe) eseguire i suoi compiti con carta e penna! Al contrario, dovrà essere dotato dei più innovativi software gestionali per ottimizzare il suo tempo e le sue azioni, oltre che di conseguenza i servizi hard e soft dell’azienda per cui lavora.
Grazie a strumenti come il Software per il Facility Management di PlanRadar, la figura professionale del Facility Manager potrà svolgere le sue mansioni più velocemente ed efficientemente. Con PlanRadar si riduce al minimo il margine di errore, azzerando al contempo il rischio di perdere informazioni importanti e contatti utili alla gestione e all’organizzazione delle facility aziendali.
Scopriamo insieme le funzioni più importanti e le applicazioni pratiche di questo Software di Facility Management.
PlanRadar mi fa risparmiare da quattro a sei ore alla settimana in termini di tempo dedicato all’amministrazione per la gestione della manutenzione. Per i singoli gestori di ristoranti, il risparmio è stimato in tre-cinque ore alla settimana.
Facility Management centralizzato
Tutte le informazioni in unico posto, affiancate da una piattaforma comune per comunicare con il team e i lavoratori dell’azienda. Grazie a PlanRadar il facility manager non ha più la necessità di fare una moltitudine di chiamate per coordinare le manutenzioni e scoprire il risultato di un controllo sul luogo di lavoro.
Inoltre, chiunque abbia accesso alla piattaforma può aggiungere commenti e caricare immagini, video e messaggi audio, offrendo un feedback diretto al facility manager, che potrà prendere le sue decisioni con maggiore rapidità e aumentata consapevolezza.
Da non sottovalutare nemmeno la possibilità di assegnare scadenze, valutare lo stato di avanzamento del cantiere e gestire i compiti per priorità… Ovviamente è possibile fare tutto questo da remoto!
Digitalizzazione delle mansioni e gestione da remoto
Come abbiamo visto in precedenza, il facility manager deve svolgere un ampio numero di mansioni, e a volte potrebbe dover essere contemporaneamente in due o tre luoghi diversi!
Ovviamente questo non è possibile senza un software che consente di scrivere i report di cantiere in pochi minuti, eliminando la necessità di ore trascorse in ufficio a trascrivere risultati e dati che possono essere caricati direttamente sulla piattaforma di PlanRadar.
Il facility manager può anche lavorare dallo smartphone quando si trova lontano dall’azienda, perché ha un incontro con un fornitore o sta effettuando un sopralluogo in un cantiere. In questo caso, il facility manager può invitare un numero illimitato di fornitori e partner sulla piattaforma, rendendosi efficiente e pronto all’azione anche a distanza di chilometri.
Maggiore organizzazione di mansioni e manutenzioni ordinarie
Tra la varietà di compiti che compongono la giornata del facility manager, ce ne sono alcuni che si ripetono con cadenza regolare. Per questa ragione, il facility manager ha bisogno di impostare promemoria ricorrenti, per non dimenticare nulla e potersi concentrare sui compiti straordinari e/o urgenti.
Grazie a PlanRadar, il facility manager non soltanto potrà gestire e impostare promemoria per controlli e manutenzioni, ma anche sfruttare i dati e le informazioni registrati nella piattaforma per ottimizzare l’inventario dell’azienda e organizzare le ispezioni e le manutenzioni.
Cosa stai aspettando? Crea il tuo account, scarica l’app e comincia subito la tua prova gratuita con PlanRadar per svolgere al meglio le tue attività di facility management!